ANALISI DELLA SITUAZIONE

LE NTD E NOI

PROGETTO GENERALE

ESPERIENZE E RISULTATI

LA LETTO-SCRITTURA

LA VIDEOSCRITTURA

SCUOLE CONSORZIATE

RISORSE E ATTREZZATURE

PROGETTO DIDATTICO GENERALE

Le attività (sia in sezione sia nei laboratori) nelle quali i bambini saranno sempre protagonisti attivi e consapevoli della loro crescita affettivo-cognitiva si organizzano nel progetto: "IO" caratterizzato dai seguenti contenuti: CHI SONO (i miei sentimenti, le mie idee, cosa so fare), COME SONO FATTO (dentro e fuori), COME ERO (prima di nascere e dopo), IL MONDO INTORNO A ME (gli altri, gli animali, le piante, le cose, i miei spazi, i miei tempi), IL MIO MONDO FANTASTICO (Le fiabe , le mie fantasie…) Alcune esperienze si sviluppano più in certi laboratori che in altri, ma cerchiamo di stabilire quanti più collegamenti possibili tra i vari ambiti della conoscenza.Per l’anno scolastico 2000/2001 parteciperanno al Progetto la scuola dell’infanzia "Il Girotondo" di Serra de’ Conti, sezione anni cinque, la scuola di Conce (sezione quattro anni), Montecarotto (tutte le sezioni) e Palazzo (monosezione), tutte assumeranno un ruolo attivo di cooperazione insieme alle scuole partner con  con le quali quest’anno si costituirà un patto di scambio, aiuto e di coprogettazione su un ambito della letto-videoscrittura.

 

PERCORSO FINALIZZATO ALL'INTRODUZIONE DEI NUOVI LINGUAGGI

Finalità

Riuscire ad introdurre positivamente le nuove tecnologie nelle nostre scuole, costruire intorno al computer un adeguato supporto culturale e pedagogico, far scaturire il potenziale posseduto dal mezzo mediante l’azione diretta del bambino, utilizzare le nuove strumentazioni per favorire la comunicazione e la cooperazione tra adulti e bambini.

Attività

Interazioni con il mezzo e uso di programmi adatti per fare facili scritte, disegni, assistere all’acquisizione di immagini, costruzione di giornalini, loro stampa, costruzione di produzioni multi e ipermediali, incontri reali e virtuali tra adulti e bambini di scuole o sezioni partner per un certo periodo, per compiere esperienze insieme, da continuare poi nel proprio ambiente scuola, ma sulle quali i bambini coopereranno, utilizzando mezzi telematici con i loro partner per un certo periodo

Verifiche e valutazione

Saranno fatti diversi tipi di verifiche, alcuni (frequenti) saranno realizzati durante l’esecuzione delle attività e consentiranno di adattare rapidamente i nostri interventi alle necessità manifestate dai bambini. Le reazioni dei bambini (comportamenti e risposte) saranno oggetto di osservazioni, e le riflessioni su esse serviranno per valutare l’efficacia del percorso adottato per la realizzazione del progetto, sempre modificabile, se necessario. Alla fine dell’ anno le registrazioni delle risposte più significative e le descrizioni dei comportamenti osservati periodicamente durante le esperienze relative al progetto sperimentale e agli altri progetti realizzati nelle sezioni e negli altri laboratori saranno utilizzate per rilevare eventuali modifiche avvenute nei processi di apprendimento dei bambini e per valutare la validità delle nostre scelte in questo e negli altri progetti.

Documentazione

Come si è già fatto negli altri anni continueremo a documentare tutte le esperienze vissute con la partecipazione dei bambini mediante la costruzione di: giornalini, cartelloni, foto, video, ipertesti. il materiale più significativo prodotto verrà conservato e contestualizzato tramite i resoconti delle esperienze, la descrizione degli interventi delle insegnanti, la registrazione delle risposte e dei comportamenti dei bambini, la motivazione delle modifiche apportate all’ipotesi sperimentale. Tutta la documentazione così realizzata servirà per valutare l’efficacia dell’ipotesi di lavoro nei suoi elementi (raggruppamenti di bambini ed insegnanti, spazi e tempi, metodologie adottate...).

Metodologia

In ogni scuola e’ stato allestito un laboratorio, nel quale sono stati collocati, ad altezza dei bambini, gli strumenti necessari alle attività. Per le attività nel laboratorio, di solito, si formano gruppi costituiti da circa quattro o cinque bambini, che realizzano esperienze guidate da una insegnante una volta almeno ogni settimana. In altri tempi scolastici (accoglienza, pomeriggio: quindi nei momenti riservati ai giochi liberi nei centri di interesse) il laboratorio diviene uno spazio al quale accedere per attività meno formali, scelte liberamente dai bambini e per durata e per tipo. Si cerca di far ruotare i gruppi, in modo che ogni bambino possa disporre di pari opportunità nell’uso degli strumenti e/o nella fruizione di stimoli. In tutte le scuole, tranne che in quella di Montecarotto (ma è nostra intenzione richiederlo) esiste un altro computer collocato su un carrello, che sosta una volta la settimana in una sezione, per permettere ai bambini di fare con esso esperienze più spontanee. Durante le attività si cercano di suscitare il massimo coinvolgimento dei bambini, la loro partecipazione attiva, il desiderio di apprendere anche interagendo tra pari e mediante l’intervento dell’adulto. Per le varie fasce di età e per bambini, che per motivi diversi, non hanno familiarità pari al gruppo degli altri coetanei con programmi e mezzi, sono previste fasi graduali per favorire approcci adatti a loro. Per noi insegnanti prevediamo, per il prossimo anno, una linea di intervento per migliorare le nostre competenze che ipotizza l’organizzazione di due fasi di attività di auto-aggiornamento; in una prima fase le figure per ora più esperte si metteranno a disposizione delle colleghe partecipanti al progetto e meno esperte, per favorire da parte di tutte l’acquisizione di alcune competenze di base, indispensabili per operare poi tranquillamente con i bambini. In una seconda fase chi è già esperto dovrà acquisire altre competenze, per garantire che in ogni plesso esistano figure capaci di compiere e poi di trasmettere alle altre abilità più complesse, particolarmente importanti per divenire autonome artefici di ogni fase di questo tipo di esperienze.

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